lunedì, dicembre 07, 2009

No B Day: io c'ero




lunedì, giugno 08, 2009

Mi sono fatto da solo

lunedì, dicembre 22, 2008

Castelluccio con la neve

Sì, lo so che sto tralasciando un po' questo blog, forse perchè cazzeggio sempre meno? In ogni caso lo spirito è sempre quello. Intanto pubblico qualche foto della mia uscita natalizia in moto a Castelluccio. Faceva un po' freschino, ma che spettacolo...

martedì, settembre 09, 2008

Frutta e verdura fresca

giovedì, giugno 26, 2008

Se sei povero ti tasso, altrimenti no!

Semplicemente assurdo:

donna "povera" regala 10 mila € al figlio - tassata;
donna "ricca" regala 10 mila € al figlio - non tassata...

Sotto trovate i dettagli di questa assurda vicenda.

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Anche senza atto donazioni tassate
La Cassazione, con sentenza n. 16348 del 17/06/2008, ha accolto un ricorso presentato dal fisco volto all'affermazione della rilevanza, ai fini fiscali, di una donazione per dieci mila euro effettuata da una madre nei confronti del proprio figlio, senza atto pubblico. Mentre le commissioni tributarie, provinciale e regionale, avevano ritenuto valide le ragioni del ragazzo che aveva pensato di non dover pagare le imposte dato che non aveva fatto ricorso al notaio e che la cifra oggetto dell'operazione era di modico valore, la Corte di legittimità ha precisato come il concetto di donazione, sul piano fiscale, ricomprenda tutte le liberalità effettuate anche con mezzi diversi da quello disciplinato dall'art. 769 c.c., e come la natura della modicità della somma oggetto di donazione debba essere considerata in relazione alle condizioni di vita del donante. Alla stregua di tali principi la Corte ha ritenuto che, nel caso in esame, dieci mila euro non fossero una somma irrisoria rispetto alle condizioni di vita della madre; inoltre, la circostanza che il notaio non avesse preso parte all'atto non impediva che il prelievo fiscale fosse commisurato anche a quel reddito.
ItaliaOggi, p. 42 - Anche senza atto donazioni tassate - Alberici

mercoledì, giugno 18, 2008

Non ce la faccio più!!!

Riporto un articolo tratto dal blog voglioscendere che descrive bene la situazione che si sta creando in Italia. Non ce la faccio più a vedere tutte queste cose: non so se girarmi dall'altra parte e fare finta di niente come la maggior parte degli italiani, se andarmene all'estero, o se provare a fare qualcosa di costruttivo senza sapere bene cosa. Intanto, provo a farne una e, nel mio piccolo, diffondo...

Disobbedire se resterà l’ultima strada. Se il futuro che ci aspetta sancirà le nuove leggi del terzo governo Berlusconi, che è uguale al primo e al secondo, con buona pace di chi (non noi) si aspettava la stagione dello statista da consegnare alla Storia. Come se un miliardario di 72 anni potesse cambiare qualcosa, una virgola o un capello, delle proprie ossessioni e privilegi e prepotenze.
Dunque niente intercettazioni e niente notizie. Magistrati nella rete. Giornalisti in galera. Politici schermati dalla legge. Periferie presidiate. Campi nomadi circondati. Clandestini passibili di arresto. Carceri sempre più piene di soli poveracci: tossici, extracomunitari, gli ultimi dell’ultimo girone.

Mai più un banchiere molestato da indagini
. Mai più un primario, né una clinica. Mai più un fabbricante di strade e di ponteggi pericolanti. Mai più i trafficanti di calciatori, di bond argentini e di sub prime. Mai più scalatori di banche e di assicurazioni.

Giornali e giornalisti obbligati al silenzio. Editori passibili di immediati ricatti
, con perigliose battaglie legali, ritorsioni economiche, guerriglie normative senza fine. Oppure gentilmente blanditi dalle dolcezze del quieto vivere. E dal veleno di dossier (veri o falsi) ma ugualmente clandestini e clandestinamente compilati per allestire ricatti ideati da tutti gli spioni disponibili nei sottofondi della repubblica.

Disobbedire. Scrivere quel che si riesce (e riuscirà) a sapere. Usando i propri giornali se ci stanno, oppure l’ovunque planetario della Rete, oppure il ciclostile. Non piegare la schiena. Non rinunciare neanche un po’ a essere liberi.

Leggi le adesioni inviate a l'Unità da Peter Gomez, Franco Bechis, Gianni Barbacetto, Francesco Viviano, Enrico Fierro

Aderisci all'iniziativa "Arrestateci tutti"