Don Camillo - Empòrio Pitaciò

Tutta la gente si svegliò e dischiuse le finestre e dalle fessure rimirò sbigottita Empòrio Pitaciò che era tornato indietro e ora cantava in mezzo alla piazza deserta.
Una, due, cinque, dieci aire; una dopo l'altra, una più difficile dell'altra, e l'ultima fu proprio quella che Empòrio aveva dovuto interrompere alcune ore prima nel salone: "Celeste Aida".
Quando arrivò all'acuto, là dove era esplosa la stecca, la voce balzò sicura all'arrembaggio di quella nota che, forse, nessuno era riuscito mai a sfiorare, e l'agguantò sicura per il lungo gambo e la colse come fosse un fiore e, come fosse un fiore, la depose davanti alla saracinesca polverosa del negozietto che portava scritto sull'insegna scolorita:
Una, due, cinque, dieci aire; una dopo l'altra, una più difficile dell'altra, e l'ultima fu proprio quella che Empòrio aveva dovuto interrompere alcune ore prima nel salone: "Celeste Aida".
Quando arrivò all'acuto, là dove era esplosa la stecca, la voce balzò sicura all'arrembaggio di quella nota che, forse, nessuno era riuscito mai a sfiorare, e l'agguantò sicura per il lungo gambo e la colse come fosse un fiore e, come fosse un fiore, la depose davanti alla saracinesca polverosa del negozietto che portava scritto sull'insegna scolorita:
GIOSUE' BIGATTI
& FIGLIO
EMPORIO
ARTICOLI CASALINGHI
& FIGLIO
EMPORIO
ARTICOLI CASALINGHI
(NOTA: era il negozio dei genitori ormai morti da anni)
Etichette: camillo, don, emporio, giovannino, guareschi, pitaciò
8 Comments:
senti ma ste immagini così carine dove le trovi???...era un salutino,baci baci enri
Boh, mi sono arrivate via e-mail...
Ehi, domani mi laureoooooo!!!
Se ci sei, fai 1 salto...
cazzooooo sto giu!!!!cmq in bocca al lupooo!!!che bella notizia m'hai dato,ebbravo!!!ciao ciao
sublime questo racconto, così come il suo finale.
Ma Guareschi era solo uno scrittore umorista?
Anch'io mi sono chiesto se Guareschi fosse solo uno scrittore umorista.
Per me è anche l'ultimo dei veristi e il cantore della vita paesana della pianura padana (senza accezioni leghistiche).
Vedo che i commenti sono datati e un po' mi dispiace perché, a mio modo di vedere, Guareschi è un grande. Sono cresciuto leggendo i suoi racconti e continuo a rileggerli perché, e qui mi ricollego ai commenti precedenti, nei racconti di Guareschi non vi è soltanto umorismo, ma sono racconti di vita. Oggi, a quasi 60 anni, mi commuovo ancora leggendone alcuni, mi sganascio dalle risate leggendone altri, rifletto su me stesso e sulla mia vita leggendone altri ancora. Senz'altro il mio scrittore preferito, il mio farò.
Ovviamente è faro, non farò.
Scrittore? Giornalista? Poeta? Giovannino era tutto questo, ed altro ancora. Ma soprattutto un uomo vero. Anzi, l'"uomo" non serve: era vero. Vero e basta!
Posta un commento
<< Home